Cinema e donne
Nel film
Il teorema di Margherita è un film complesso ed appassionante che si muove per tutta la sua durata, sul doppio registro della fascinazione per le congetture matematiche e la complessità delle dinamiche psichiche dei personaggi.
Terzo film della regista francese Anna Novion, ha come protagonista principale la dottoranda in matematica all’ Ecole Normal Superior di Parigi, Margherita, che è in procinto di presentare la sua tesi di dottorato con il professore Werner .
Il film inizia con l’intervista che Margherita rilascia ad una giornalista interessata agli studenti più brillanti della prestigiosa università, alla quale dichiara che non potrebbe vivere senza la matematica ... talmente a suo agio nella sua università da camminare in pantofole, sembra vivere isolata dall’ambiente accademico dei suoi coetanei, concentrata unicamente nel rapporto con il “suo” professore. Ma la comparsa di un altro brillante dottorando, Lucas, chiamato dal professore a collaborare alle sue ricerche, offusca immediatamente l’orizzonte delle certezze di Margherita. Ad un seminario che tiene sulla dimostrazione della sua tesi, Lucas le fa notare una incongruenza che fa crollare tutto il suo teorema ed il suo precario equilibrio psicologico. Il professore le chiede di fermarsi per approfondire il problema collaborando con il suo dottorando ma Margherita si sente tradita, umiliata e offesa decide di lasciare la sua ricerca e l’università.
Si apre ad una nuova vita a Parigi: compare per la prima volta la città esterna che conteneva il mondo universitario e difensivo di Margherita; cerca un lavoro, una casa ed incontra casualmente Noa, una giovane ballerina portoricana che sta cercando una nuova coinquilina. L’accordo è immediato, Margherita sembra come abbagliata, sedotta da quest’incontro, come rapita inconsciamente dalle esperienze che intuisce svolga Noa, il ballo, la socialità, la ricerca del piacere, la sessualità … a cui goffamente cerca di avvicinarsi ma senza passione.
Ricontatta invece la sua passione per la matematica attraverso il gioco clandestino del Mahjong a cui si accosta per pagare l’affitto al padrone di casa cinese e si scopre con soddisfazione una giocatrice imbattibile.
A questo punto compare la madre, che abita fuori Parigi, di cui fin adesso si era sentita solo la voce affettuosa e preoccupata al telefono; avvisata dall’università della fuga della figlia , la cerca e la trova nella nuova casa e nella nuova situazione esistenziale, e tenta di farle ricontattare tutto quello che ha lasciato di prezioso all’università.
La matematica si scopre essere la comune passione di madre e figlia: la mamma, anch’essa professoressa di matematica, abbandonata dal marito quando Margherita aveva 9 anni, si era trasferita da Berlino a Parigi e la figlia aveva trovato, probabilmente, nella stabilità del calcolo matematico dei compiti in classe che l’aiutava a correggere, un rassicurante rifugio al caos interno che le aveva determinato l’abbandono del padre ed il trasferimento nella nuova città , andando a costruire con la madre una complicità difensiva dal mondo esterno.
Parallelamente al riavvicinamento della madre anche il professore ed il suo collaboratore cominciano a cercarla insistentemente per farla riavvicinare alla ricerca abbandonata. Lucas si presenta a casa sua proponendole una nuova collaborazione per un importante lavoro che sta svolgendo, riesce a convincerla a collaborare ma alla condizione posta da Margherita, di non tornare all’università ma incontrandosi a casa sua.
Attraverso un lento, faticoso ed emozionante lavoro condiviso sempre più serrato si crea, per la prima volta per Margherita un’amicizia ed una condivisione reale con un altro che si trasforma in un legame amoroso a cui però non riesce facilmente ad abbandonarsi. Il fantasma del tradimento del padre vissuto nell’ infanzia ricompare in mezzo alle dimostrazioni ed ai calcoli matematici sempre più serrati con cui riempiono tutti i muri e gli spazi della casa.
Il sospetto e la paura di essere tradita nuovamente da Lucas, glielo fa allontanare bruscamente ma le fa anche crollare le sue rigide difese razionali. L’amica portoricana la trova in casa svenuta e sommersa dalle formule matematiche . La raccoglie e la conduce dalla madre a cui Margherita riesce ad abbandonarsi; si fa curare, nutrire, ascoltare e le confida di essersi innamorata...a questo punto, la mamma le confida di aver trascorso degli anni felici con il padre.
A questo punto Il teorema di Margherita sembra avviarsi ad uno scioglimento: la difesa della chiusura nel rapporto duale con la madre, cementata dalla comune passione matematica può aprirsi alla possibilità di vivere un rapporto d’amore con un terzo .
Raggiunge Lucas all’università di Losanna dove insieme al professore stanno presentando le loro ricerche e contribuisce con la dimostrazione della sua, ricevendo l’apprezzamento di tutti compreso quello del suo professore .
Raggiunge correndo Lucas fuori dall’università lo abbraccia e gli dichiara finalmente il suo amore.
Titolo originale: Le Théorème de Marguerite
Paese di produzione: Francia, Svizzera
Anno: 2023
Regia: Anna Novion
Sceneggiatura: Anna Novion, Mathieu Robin, Marie-Stéfane Imbert, Agnés Feuvre
Fotografia: Jacques Girault
Musiche: Pascal Bideau
Cast: Ella Rumpf, Jean-Pierre Darroussin, Clotilde Courau, Julien Frison, Sonia Bonny
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